I maggiori marketplace mondiali

di | 13 Giugno 2022
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Da Amazon ad Alibaba passando per Zalando ed eBay, l’universo dei marketplace ha conosciuto negli ultimi 20 anni una crescita senza pari. L’avvento dell’era di internet ha radicalmente mutato le abitudini dei consumatori.
I primi e-commerce sono nati a partire dal 1991, quando internet fu abbastanza solido da supportare un sistema di transazioni. Alcuni di questi si sono evoluti in quei marketplace mondiali, assimilabili a centri commerciali online, che oggi fanno parte della nostra quotidianità ed hanno il merito di aver intercettato intuitivamente le esigenze di molti venditori e acquirenti.
Non è un caso dunque che sempre più proprietari di store digitali abbiano replicato il modello multi-vendor, che apporta una serie di benefici:

  • maggior traffico sulla piattaforma (per la vendita di prodotti diversi provenienti da più fornitori)
  • possibilità di migliorare l’organizzazione del tempo (la gestione di informazioni sui prodotti, prezzi e aggiornamenti è responsabilità dei venditori)
  • flussi di cassa costanti per l’applicazione di commissioni sulle vendite

Ad accelerare questo processo ha contribuito la larga diffusione degli smartphone, specie con l’arrivo dei sistemi operativi Iphone ed Android.
La metà della popolazione del pianeta possiede uno smartphone ed i maggiori marketplace mondiali hanno sviluppato le loro applicazioni, semplificando ulteriormente l’esperienza di acquisto online, questo ha segnato definitivamente la nascita del mobile commerce.
Per il consumatore acquistare su piattaforme multivendor significa perlopiù varietà di scelta, spesso più ampia di quella che può offrire il singolo e-commerce o il negozio fisico.
Per un venditore invece registrarsi ad un website multivendor marketplace come Cuborio vuol dire scaricare sulla piattaforma gli ingenti costi legati a:

  • logistica,
  • immagazzinamento del prodotto,
  • resi e fatturazioni;

senza contare i vantaggi legati alla visibilità, alla maggiore predisposizione all’acquisto del cliente ed alla possibilità di testare prodotti sul mercato a prezzi tutto sommato contenuti e senza investire in dispendiose strategie di marketing.

Di seguito, scopriamo i più noti marketplace mondiali:

Amazon

Fondato nel 1994 da un giovanissimo Jeff Bezos, è ormai un colosso economico che ha raggiunto i 1000 miliardi di capitalizzazione nel 2018. Si stima che durante la pandemia globale, tra il 1° gennaio ed il 15 aprile 2020, la ricchezza del Ceo di Amazon sia aumentata di 25 miliardi, superando persino il PIL di alcuni paesi. L’idea di una libreria online che avrebbe venduto milioni di libri in tutto il mondo nasce nel garage di Bezos. Sfogliava un’enciclopedia alla ricerca di un nome per la società che iniziasse con la “a”, questo perché avrebbe dovuto comparire per prima in tutti gli elenchi, quando finalmente si ritrova davanti “Amazon”, uno dei fiumi più estesi al mondo.
Oggi Amazon è un marketplace orizzontale con un’offerta di prodotti trasversale a più settori merceologici ed una potente diversificazione dei servizi: Kindle, Prime, Web Service, Create Space e per concludere Alexa. I continui investimenti in tecnologia, l’implementazione dei servizi di logistica, la fidelizzazione del cliente sono il segreto di un modello di business vincente. L’utente amazon sperimenta la possibilità di acquistare online senza ripensamenti, permettendosi di sbagliare, perché può contare su un servizio clienti efficiente, su una politica dei resi e rimborsi favorevole e su consegne e spedizioni veloci come mai nella storia.

Zalando

Nato con la vendita di scarpe, è una società tedesca specializzata nella vendita online di abbigliamento, è un esempio di marketplace verticale. Offre il suo servizio in 23 stati d’Europa e ha sede a Berlino in Germania

eBay

Offre ai propri utenti la possibilità di vendere e comprare oggetti sia nuovi, sia usati e con diverse modalità, incluse le vendite a prezzo fisso e a prezzo dinamico, comunemente definite come “aste online”. È il marketplace più utilizzato in Australia. Tutte le operazioni sono elaborate dalla piattaforma PayPal, con cui è avvenuta la fusione nel 2002, da allora soltanto i possessori di un conto paypal possono registrarsi con account venditore.

Alibaba group

Fondato da Jack Ma, opera prevalentemente in Cina ma nasce con l’obiettivo di mettere in contatto produttori cinesi con compratori stranieri. Oltre ai servizi di vendita offre anche motori di ricerca per lo shopping e servizi per il cloud computing. Ha una valutazione stimata tra i 55 e i 120 miliardi di dollari. Di Alibaba group fanno parte il sitoweb TAOBAO, Tmall specializzato in abbigliamento di alta qualità e Aliexpress che cerca di penetrare nel mercato europeo. Accede al sistema di pagamento Alipay, simile a Paypal ed attualmente è inibita la registrazione come venditori ai titolari di negozi dislocati fuori dalla Cina.

Bol.com

È il negozio online più utilizzato nei Paesi Bassi e in Belgio, fondato nel 1999 dal gruppo mediatico tedesco Bertelsmann AG. La sede principale si trova a Utrecht.
In principio era un e-commerce, dal 2011 è anche multivendor offrendo prodotti di altri rivenditori oltre alla propria gamma di prodotti. Ha raggiunto durante la pandemia il picco di 4.3 miliardi di fatturato.

Blocket

Blocket è il più grande marketplace della Svezia, fu fondato nel 1996 e la sede è a Stoccolma. Nei paesi scandinavi tiene testa ai grandi colossi dell’e-commerce con oltre 26 milioni di visite.

Allegro

Immensamente popolare in Polonia, la piattaforma di e-commerce Allegro è stata classificata 251 ° tra i siti web online più utilizzati al mondo da Alexa Internet ed è stato classificato 5 ° in Polonia (a partire da gennaio 2017). Nel 2017, Allegro ha affermato di avere oltre 16 milioni di utenti e oltre 20 milioni di account.

Wildberries

È il più grande multivendor della Russia operativo in altri 4 paesi: Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan e Armenia. Conta 20.000 dipendenti, 400.000 ordini nell’arco di un giorno, vendite per 1,9 miliardi di dollari con due milioni di visitatori al giorno. L’idea è della ventottenne Tat’jana Bakal’čuk che nel suo appartamento di Mosca, mentre era in maternità, realizzò quanto fosse difficoltoso per le giovani madri acquistare abbigliamento con un neonato da gestire.

Mercado libre

Parliamo di una società argentina con sede a Buenos Aires che gestisce mercati online dedicati all’e-commerce e alle aste online. Dal 2016 conta 174,2 milioni di utenti in America Latina, consta di cinque unità di business principali: MarketPlace è la piattaforma per gli utenti per vendere prodotti, Mercado Pago è la piattaforma di pagamento per le vendite online, Mercado Publicado è la parte pubblicitaria di Mercado Libre, Mercado Shops è uno strumento progettato per migliorare l’ecosistema generale della piattaforma e Mercado Crédito è la linea di credito dell’azienda.

Rakuten

Rakuten Ichiba è considerato l’Amazon del Giappone, non è solo una piattaforma di vendita online ma offre innumerevoli servizi finanziari, è la più grande banca online e piattaforma di streaming. Ha recentemente acquistato aziende statunitensi come Viber, Viki, eBates, con tutta probabilità per inserirsi anche nel mercato americano.

Flipkart

Si tratta di e-commerce indiana, si è inizialmente concentrata sulle vendite di libri online prima di espandersi in altre categorie di prodotti come elettronica di consumo, moda, articoli essenziali per la casa, generi alimentari e prodotti lifestyle. Flipkart gode di una posizione dominante nel settore dell’abbigliamento, sostenuta dall’acquisizione di Myntra, ed è stata descritta come rivale di Amazon nella vendita di elettronica e telefoni cellulari. Flipkart possiede anche PhonePe, un servizio di pagamenti mobili basato sull’UPI.

Coupang

Coupang è una società di e-commerce sudcoreana con sede a Seoul, Corea del Sud, fondata da Bom Kim. Il servizio Rocket Delivery dell’azienda fornisce la consegna in giornata o il giorno successivo grazie alla capillarità dei centri logistici sul territorio, circa il 70% della popolazione abita in prossimità di uno di questi. Con oltre 5,9 miliardi di fatturato annuale è l’Amazon della Corea del sud.

Hepsiburada

Hepsiburada è la principale società di e-commerce in Turchia. Collega clienti, fornitori e imprenditori che guidano la trasformazione digitale in Turchia e sostengono l’economia locale sviluppando il settore della vendita al dettaglio. Fondata nel 2001 con servizi e applicazioni di prim’ordine, la piattaforma offre tutto ciò di cui i clienti hanno bisogno con un solo clic. Proponendo un’esperienza di acquisto online unica ai suoi clienti, Hepsiburada guida efficacemente la crescita dell’e-commerce turco e attira oltre 107 milioni di visite mensili.