Quale futuro per la pubblicità cartacea?

di | 5 Settembre 2022
rivista

Sono anni, ormai, che la rivoluzione digitale definisce le dinamiche quotidiane di ogni azienda, dall’assolvimento delle mansioni giornaliere della company, fino ad arrivare alla peculiare organizzazione delle campagne pubblicitarie. Fiumi di parole sono stati scritti riguardo la potenziale scomparsa dell’advertising cartaceo, eppure, ad oggi ancora vediamo cartelloni, articoli di giornale, volantini e qualunque altra risorsa materiale con cui le attività, a prescindere dalla loro natura, si pubblicizzano.

Ebbene, quindi, sovviene spontaneo chiedersi ancora una volta quali saranno le sorti di questa tipologia di pubblicità, da molti considerata come uno spreco di risorse indispensabili, oltre che di denaro ed energie che potrebbero essere convogliate in attività di marketing digitale efficaci e mirate al riconoscimento dell’azienda ben oltre i confini nazionali. C’è del vero in queste asserzioni, sappiamo, del resto, che nella stragrande maggioranza dei casi, quando ci viene offerto un volantino, finiamo per buttarlo via immediatamente, ma la scomparsa del cartaceo è realmente il futuro dell’advertising?

Indubbiamente, il digital ha i suoi vantaggi: anche attraverso un’attività di lead generation, le aziende riescono a intercettare meglio il proprio target e a creare con i potenziali clienti un rapporto di valore, ma sembrerebbe che un approccio pubblicitario misto possa, in vero, risultare straordinariamente efficace, oltre che attento ai costi e all’impiego di risorse in maniera consapevole.

Tutti gli aspetti positivi della pubblicità cartacea

Sebbene la rivoluzione digitale sia, ormai, ampiamente innescata, la comunicazione cartacea non va assolutamente sottovalutata, né ignorata all’interno dei piani di marketing. Ovviamente, tutto dipende dal tipo di attività che intendiamo pubblicizzare, ma comunque sia, equilibrare l’advertising digitale e quello cartaceo rende la comunicazione pubblicitaria più dinamica agli occhi del pubblico di potenziali acquirenti. La carta, insomma, non è morta e a spingerla ancora in ambito promozionale sono tutta una serie di interessanti fattori.

In primis, la concretezza di una brochure o di un gadget brandizzato rende possibile la stimolazione sensoriale ed emozionale del soggetto che sentirà la company più vicina a lui. Le aziende, poi, devono pensare anche alle generazioni passate che, attraverso la pubblicità cartacea, hanno modo di scoprire la company senza doversi tediare nella navigazione in Internet, magari rimanendo travolti dai banner pubblicitari di rete o dovendo elemosinare aiuto ai più giovani.

Essere presenti sul territorio, poi, rende l’azienda più rispettabile, velocizzando, inoltre, il processo di diffusione. Il branding viene potenziato attraverso la pubblicità cartacea, rendendo i prodotti ed il marchio più memorizzabili grazie ad un’attenzione maggiore del potenziale acquirente nei confronti del brand. Integrare il marketing cartaceo a quello digitale, però, significa cominciare ad indagare in ambito territoriale, a scoprire come agire attraverso piani e strategie mirate, massimizzando gli utili a fronte di un investimento minore.

Tutti i vantaggi del marketing digitale

Ovviamente, la prima cosa a cui sovviene spontaneo pensare quando ci si riferisce agli aspetti positivi del marketing digitale è la velocità di connessione di Internet, in grado di trasmettere milioni di informazioni in maniera istantanea. Si tratta di un vantaggio che il mercato non può ignorare e che, dal punto di vista dell’advertising, si trasforma in un incremento della portata, attraverso un processo di targeting semplificato e raggiungibile, sia localmente che sul fronte internazionale, a costi decisamente più bassi rispetto ad altre tipologie di campagne più tradizionali.

Inoltre, la connessione tra il brand e i lead è molto più forte, venendo rinforzata dalle storie del pubblico, dai profili social con cui gli utenti potranno rapportarsi direttamente alla company e attraverso i servizi ed i prodotti creati su misura attraverso gli strumenti di analisi ed i relativi report di marketing utili a capire le esigenze dei clienti, soddisfacendole.